Meditazione, contemplazione e mistica orientale
Indice
La meditazione e la contemplazione secondo l'induismo
- Le pratiche realizzative e mistiche nelle fonti scritturali
- Le pratiche realizzative secondo i grandi maestri spirituali
- Antologia
Parte seconda
La meditazione e la contemplazione secondo il buddhismo
- Il sentiero spirituale buddhista delle origini: “la dottrina del Risveglio”
- Le pratiche realizzative secondo le scuole buddhist ei maestri spirituali
- Antologia
Parte terza
La meditazione e la contemplazione secondo il taoismo
- L'origine della tradizione sapienziale del Tao ei suoi maestri
- Le pratiche meditative
- Antologia
Appendice: Uno sguardo alla meditazione e alla contemplazione degli sciamani
- Commiato
- Note di chiusura
- Nota sull'autore
Dalla quarta copertina
La meditazione è una pratica spirituale molto antica utilizzata also per il rilassamento del corpo e della mente, adatta per coltivare la riflessione sull'esistenza e per curare le malattie psicofisiche. Ma soprattutto, se praticata con assiduità e impegno, apre la strada alla vita spirituale, alla preghiera, alla piena consapevolezza e all'unione con l'Assoluto.
Tutte le grandi opere dell'Oriente (Veda, Upanishad, Bhagavad Git, Yoga Sutra di Patanjali, Yoga Vasistha, Discorsi di Buddha e numerose altre) affermano che per conseguire la pace interiore bisogna innanzitutto purificare la mente dai pensieri illusori, impuri e dualistici.
Allo stesso tempo, vanno ripulite l'azione e la parola per mezzo della pratica meditativa e della progressiva realizzazione della coscienza trascendentale e cosmica (divina). Si realizza so il calmo dimorare della mente: i pensieri febbrili, inutili e assillanti sono ridotti al minimo e si svuotano dei contenuti afflittivi.
Se la mente viene coltivata e addestrata, diventa stable, concentrata e chiara. La meditazione è la via che ci guida alla chiarezza interiore, alla compassione verso tutte le creature, alla saggezza e all'illuminazione.