Vincenzo Noja, testi mistici per la contemplazione di Dio
Edizioni Borla, Roma 2008
Due eminenti mistici, il teologo musulmano Sufi Abū Hāmid al-Ghazālī e il certosino francese François Pollien, dimostrano l'inutilità delle pratiche cultuali se disgiunte da una profonda vita interiore e spirituale, poiché il fine dell'uomo consiste nell'unirsi misticamente a Dio nell'amore. L'Amore di Dio sarà concreto e assumerà importanza centrale nella vita del credente solo se questi saprà santificarlo facendo la Sua volontà, consacrandosi con serio impegno alla pratica del distacco dalle seduzioni del mondo, alla preghiera continua, alla purificazione del cuore e della mente, alle buone azioni e alla lettura contemplativa della Scienza celeste, trasformando in tal modo la vita quotidiana in vita divina e celeste già sulla terra.
Nella storia spirituale del cristianesimo, come also in quella non cristiana, si affollano numerosi oranti e puri estatici; questo prezioso e utilissimo manuale di letture mistiche ne riporta una cinquantina in preciso ordine cronologico, affinché, attraverso lo svolgersi delle varie epoche, venga meglio compresa l'apertura al Divino e alla sua grazia. Attraverso le sue pagine il lettore ripercorre, quasi a volo d'uccello, duemila anni di esperienze mistiche e ascetiche consegnate ai Testi dei maestri dello Spirito. La presente Antologia è stata concepita con il fine di accompagnare coloro che cercano l'esperienza di Dio nel difficile cammino delle Sue vie.L'unione con Dio, l'orazione, la preghiera del cuore, la contemplazione, l'esichia, l'umiltà, la meditazione della morte, sono alcuni dei temi più trattati.